SALTO DEL CIECO – 75 Km/1700 D+

SALTO DEL CIECO

DESCRIZIONE DEL PERCORSO

Percorso di media difficoltà che inizia da Piediluco e sale verso Buonacquisto, superando un dislivello di 300 metri su 7 chilometri di strada asfaltata. Oltrepassato il paese, c’è ancora un dislivello di 400 metri ma questa volta sui 4 chilometri di sterrato di montagna. Si passa  tra faggi, conifere e radure di  alta quota e così fino al  valico. Da qui si ricomincia a scendere fino a raggiungere la provinciale 66 per svoltare , quindi, a sinistra verso Polino. Prima di arrivare in paese, che merita comunque una visita, si gira a destra in direziona Leonessa. Percorsi alcuni chilometri, sulla sinistra c’è l’indicazione per Ferentillo e, da li, si scende per un breve tratto di strada. Giunti alla biforcazione, si svolta a destra fino al segnale che indica “Salto del cieco” .

Verso l’alta quota . Al segnale, si volta a destra e si comincia a salire attraversando la faggeta, fino ad arrivare alle radure di alta quota. Qui, per qualche centinaio di metri , la strada diventa un sentiero il cui tracciato rimane comunque ben visibile sulla distesa erbosa. Si prosegue lungo la china di una montagna, passando a tratti sotto i boschi, fino a che ci si affaccia sull’altopiano di Leonessa. Qui si apre un bessimo scorcio paesaggistico sul versante settentrionale del massiccio del Terminillo che dominala vallata. Dopo alcuni chilometri si raggiunge Monteleone di Spoleto e, una  volta scesi sulla regionale  471, si volta a destra in direzione Leonessa. A questo punto, percorrendo la vecchia strada , si sale verso il passo del Fuscello da cui si scende verso Morro Reatino e Labro.

Cosa c’è da vedere lungo il “Salto del cieco”

Oltre alla bellezza dei boschi e dei paesaggi che si possono ammirare dalle radure di alta quota si può godere del fascino borghi dislocati lungo il percorso.

Piediluco é il paese da cui inizia il percorso e che offre una serie di bellezze paesaggistiche e monumentali da approfondire in un Tour dedicato

Buonacquisto è un piccolo paese a monte del quale è ubicata la Pieve di San Venanzio, incorporata nel piccolo cimitero. Poco distante si trova una vecchia miniera.

POLINO

Polino è un centro medievale fortificato da una rocca ancora ben conservata. Si trova leggermente al di fuori del tracciato ma merita comunque una visita

Monteleone di Spoleto con i suoi 978 metri è il comune più alto dell’umbria che all’interno delle sue mura, ben conservate, ospita numerose chiese.

LEONESSA

Leonessa è una bellissima cittadina che sorge ai piedi del monte Tilia nella parte settentrionale del massiccio del Terminillo. Sia nel centro cittadino che nel suo circondario, Leonessa ha un patrimonio storico ricco di chiese palazzi e monumenti a testimonianza del suo passato medievale.

Morro Reatino è un piccolo borgo il cui impianto medievale è ben conservato. Oltre alle chiese, nei pressi del paese c’è un eremo dedicato a San Michele Arcangelo.

Labro altro centro medievale, l’ultimo che si incontra lungo il percorso. Edificato sopra un colle da cui domina la sottostante vallata ed il lago di Piediluco. Dai suoi vicoli completamente recuperati si possono ammirare degli scorci paesaggistici meravigliosi. All’interno del borgo si trova, inoltre, il castello Nobili Vitelleschi

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